Invecchiamento ed equilibrio
- Alessia Guglielmino
- 23 feb
- Tempo di lettura: 2 min

La valutazione dell'equilibrio è fondamentale per determinare le cause sottostanti i disturbi dell'equilibrio, nel soggetto anziano il rischio di caduta rappresenta la conseguenza primaria in seguito a traumi, debolezza muscolare o per la presenza di patologie.
Secondo L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il rischio di cadute non è solamente rapportato allo stato fisico ma concorrono molte condizioni esterne quali l’ambiente circostante in cui il soggetto anziano vive, lo stato psicologico, emotivo e relazionale.(7)
Fattori che influenzano l’equilibrio:
Invecchiamento biologico
Caratteristiche antropometriche del soggetto
Fattori ambientali
Fattori emozionali-psicofisici
Patologie
La distinzione tra un soggetto sano e un soggetto con patologia è un altro fattore primario in quanto i deficit a carico del sistema muscolo scheletrico definiscono la funzionalità delle capacità motorie.
La causa primaria deriva dalla disfunzione iniziale dei sottosistemi reclutati al controllo posturale sia in statica che in dinamica, pertanto negli anziani è verificata una ridotta funzionalità del sistema somatosensoriale dell’85% rispetto al sistema vestibolare con il 60% e visivo 40%.
La ricerca
Con l’avanzare dell’età il sistema-muscolo scheletrico subisce numerosi cambiamenti influenzati dalle modifiche del sistema neuronale.
Con l’invecchiamento si verificano infatti modifiche che determinano una
minore velocità di conduzione tra le reti neurali con conseguente risposta afferente alterata. (Morales et al 1987).
Nell’ invecchiamento si presenta disfunzione a carico dei muscoli flessori degli arti inferiori rispetto ai muscoli estensori, i tempi di latenza sono più lunghi nelle risposte motorie con traslazioni frontali e maggiori difficoltà nell’ adattamento posturale corretto durante il sollevamento di un carico.
Le principali modifiche interessano: la velocità del passo, l’ampiezza della falcata e la coordinazione tra arti superiori e inferiori.
Ne consegue una modifica posturale che si adatta alle esigenze del corpo anziano.
L'esercizio fisico come prevenzione e /o terapia conservativa risulta essere favorevole per il mantenimento dell'equilibrio e del controllo posturale.
Bibliografia
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