Postura e salute: il Nervo Vago
- Alessia Guglielmino
- 27 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Il Nervo Vago è il decimo nervo cranico e anche il nervo più lungo del corpo, gestisce i meccanismi di controllo del SNA in particolare la branca parasimpatica.
La sua posizione strategica presenta un decorso lungo, esso infatti parte dal tronco encefalico e raggiunge diversi organi, attraverso le sue fibre efferenti (circa il 20%) invia segnali dal cervello, mentre l'80% invia informazioni al SNC con le fibre afferenti.
Dalla scatola cranica si dirige verso il collo passando per la guaina carotidea, in quest'area si dirama nel ramo faringeo che in corrispondenza della faringe invia e riceve stimoli dei numerosi muscoli coinvolti nella deglutizione, nella digestione e nelle vie respiratorie alte.
Il ramo faringeo invece, fornisce stimoli ai muscoli che controllano il tono vocale.
Il percorso continua attraverso i rami cervicali in direzione del cuore, ramo cardiaco toracico, dirigendosi verso il basso nel torace (porzione aortica), dove avviene la comunicazione con gli organi vicini, i polmoni.
Dalla porzione aortica segue la discesa verso l'epigastrio, la regione centrale e l'ipogastrio con l'innervazione degli organi viscerali della cavità addominale (stomaco, fegato, pancreas, milza, reni, intestino); in questa parte del corpo assume un ruolo fondamentale nella digestione e sul sistema immunitario.
Le funzioni del Nervo Vago
Il NV stimola e invia segnali a tutti gli organi del corpo.
Controllo sul respiro e sulla FC, pressione e digestione, controllo della motilità intestinale, fame/sazietà e stress.
Di conseguenza una disfunzione porterà difficoltà della funzione con probabilità di malattia o viceversa una situazione patologica può influenzare la funzionalità del nervo stesso.
E la postura?
La postura può incidere sulla funzione del NV attraverso molteplici fattori correlati.
Atteggiamenti posturali scorretti a carico della zona cervicale ed orofacciale sono associati a disfunzioni o sintomatologie varie, attraverso input nocicettivi viscerali in comunicazione con il nervo frenico e il nervo trigemino.
La correlazione tra infiammazioni, disfagie, dolori cervicali, mandibolari, mal di testa e il NV sensibilizzato, è molto comune.
Posture con testa anteriorizzata, cervicalgia con tensione e rigidità muscolare anche nelle spalle e nelle braccia trasmettono informazioni di sofferenza al NV che riceve i segnali.
A livello toracico una postura a spalle rotonde, un dorso curvo, rigidità della muscolatura accessoria (coinvolta nell'atto respiratorio), comporta una ridotta espansione polmonare e funzionalità del diaframma con conseguente respiro corto e affanno.
I soggetti con respiro superficiale tendono ad avere un tono vagale scarso con ripercussioni sull'intero organismo.
Il NV, riceve segnali circa l'attività polmonare, controlla la fase di espirazione e indirettamente l'aumento della FC.
Le ricerche affermano che una respirazione lenta e mirata alla corretta gestione del diaframma, aumenta l'attività del SNP;
Infatti, praticare esercizi di respirazione associati alla correzione della postura aiutano a mantenere in funzione l'attività vagale.
Sebbene le problematiche associate al Nervo Vago sono molteplici e multifattoriali, anche se talvolta non direttamente connesse, spesso richiedono un'indagine approfondita ed articolata da parte di professionisti di competenza.
L'attenzione viene riferita alla postura laddove il soggetto, in seguito alle visite specialistiche, presenta condizioni muscolo-scheletriche che condizionano la funzione del NV e indirizzando il paziente, dunque, verso un percorso di riequilibrio posturale.
Attraverso una valutazione completa, il posturologo individua le zone di carico e gli squilibri meccanici influenti.
Il lavoro posturale è volto al riequilibrio tra le strutture, mentre la ginnastica respiratoria in particolare, tecniche di respirazione diaframmatica, sono alla base per la stimolazione del tono vagale ed il riequilibrio fisiologico associato.
Per concludere, anche nell'ambito della salute mentale si riscontrano notevoli benefici con diminuzione dello stress e benessere generale.
BIBLIOGRAFIA
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